L’algoritmo di Facebook che può riempire la tua gelateria di clienti

L'algoritmo di Facebook che può riempire la tua gelateria di clienti

Hai una pagina Facebook per la tua gelateria? Quasi sicuramente sì; sono in pochissimi i gelatieri che ancora non lo hanno fatto. Ma sii sincero: sei contento di quello che ti fa guadagnare, o piuttosto ti chiedi se stai solo perdendo tempo?

Devi sapere infatti che Facebook è, al tempo stesso, un’opportunità straordinaria e una trappola insidiosa. Sembra facile da gestire: così i gelatieri vi si buttano spesso in modo improvvisato, senza avere neppure idea della complessità che c’è dietro a una pagina ben gestita, una pagina che porta realmente i clienti a entrare in gelateria

Il risultato? Perdite di tempo a non finire e l’impressione che sia il mezzo che “non funziona”. Un po’ come se avessimo in mano una reflex professionale, scattassimo solo qualche foto con l’automatico (senza neppure sapere come attivare le altre opzioni!) e poi ci lamentassimo perché in fondo “non c’è tutta questa differenza” rispetto a uno scatto fatto con il cellulare.

Ecco perché ho deciso di dedicare a Facebook e Instagram un intero libro, facendomi affiancare da professionisti della promozione digitale e della fotografia per darvi contenuti ad altissima utilità. Se non lo hai ancora letto lo trovi a questo link:

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Il problema: troppi contenuti, poche visualizzazioni

Quando siamo sui Social Network (e su Facebook in particolare) pensiamo di vedere uno spaccato del mondo, o almeno del nostro mondo: cosa scrivono i nostri amici, cosa pubblicano le pagine che seguiamo. 

 

Non è così – o almeno è così solo in minima parte. Ognuno di noi ha qualche centinaio di contatti su Facebook (fra amici stretti, parenti, colleghi, conoscenti) per non parlare di pagine e gruppi seguiti. Se dovessimo vedere tutto quello che pubblicano, aprendo la nostra bacheca vedremmo scorrere i post alla velocità della luce e non avremmo tempo di leggere niente! 

Ecco perché Facebook ci fa vedere solo quello che, secondo le sue analisi, ci può interessare (come argomenti) e/o quello che viene pubblicato dalle persone o dalle pagine con cui interagiamo di più. La conseguenza diretta è che non tutti i tuoi fan vedono ciò che pubblichi sulla pagina, anzi pochissimi di loro vedono i tuoi post.

 Magari hai 5.000 fan; ma solo 200 o 300 vedranno il post dove parli di una nuova offerta o di un’apertura straordinaria.

Questo per te, come imprenditore, è un problema: pensi che tutti vedano la tua pubblicità, in realtà non è così. 

A dirla tutta, l’unico modo per essere sicuri che tutti e 5.000 i tuoi fan vedano il tuo post è promuoverlo a pagamento; dato però che non si può pagare sempre e tutto, dovremo agire con molta attenzione e molta furbizia per convincere Facebook a mostrare ogni tuo post a più persone possibili – non a 300, ma piuttosto a 1.000 dei tuoi fan.

 Solo così postare su Facebook diventa davvero una forma di pubblicità efficace ed economica, capace di portare clienti paganti fin dentro la tua gelateria. 

Il “filtro” che Facebook utilizza per decidere cosa far vedere e cosa no è un algoritmo matematico. Il suo nome corretto è Newsfeed Algorithm, ma spesso lo sentirai ancora chiamare Edgerank nei corsi e nei blog (era il suo vecchio nome, fino a qualche anno fa).

Facebook, quindi, tramite questo algoritmo cerca di capire se i post che pubblichi sono interessanti per molte persone oppure se non lo sono. 

I fattori che influenzano la visibilità di una pagina Facebook

Senza entrare in tecnicismi, devi però sapere che Facebook valuta moltissime caratteristiche per decidere se mostrare o meno un certo post, ad esempio, a Piero o a Claudia. In particolare:

  • L’AFFINITÀ: L’argomento del post è apprezzato da Piero (o da Claudia)? Se sì, varrà di più.
  • IL PESO: È un post che altri utenti (magari amici di Piero!) hanno letto volentieri, commentato, condiviso? Più un post ha successo, più verrà mostrato.
  • “LAST ACTOR”: Se un post è stato pubblicato da una persona, una pagina o un gruppo con cui Piero interagisce spesso, avrà più probabilità di essergli mostrato.
  • IL TEMPO: Un post pubblicato da molto tempo difficilmente verrà mostrato, la precedenza è per quelli più recenti. A meno che non sia un post che ha ottenuto successo e che viene nuovamente commentato: in questo caso, scalerà tutte le classifiche!
  • IL TIPO DI CONTENUTO: Un semplice status scritto vale meno, agli occhi di Facebook, di un link a un articolo esterno. Il link vale meno di una foto. Una foto vale meno di un intero album o di un video.  In generale, l’algoritmo premia i contenuti che hanno bisogno di più impegno per essere creati o che sono più rari.
  • I FEEDBACK NEGATIVI: Il tuo post è stato segnalato direttamente a Facebook come spam, o contenuto offensivo, o altro? Ecco, questo può fargli perdere molti, molti punti…

Attraverso questi fattori i diversi post pubblicati, ad esempio, dagli amici di Piero e dalle pagine che lui segue vengono valutati e confrontati. Alla fine solo alcuni ne usciranno vincitori e verranno effettivamente mostrati a Piero: il tuo obiettivo è che, fra questi, ci siano anche quelli della tua pagina.

Il segreto è quindi creare una pagina che una pagina piace, è seguita, con post che vengono spesso condivisi. Così Facebook mostrerà i suoi contenuti a tantissime persone. 

In altre parole se vuoi che le tue promozioni, o i nuovi gusti, vengano mostrati a tanti possibili clienti, dovrai prima costruire una pagina ricca di contenuti gradevoli, che la gente legge e commenta volentieri.

Creare interesse sincero intorno alla tua pagina e coltivare un pubblico affezionato è d’obbligo. Per aiutarti a farlo esiste uno strumento preciso: il piano editoriale.  Ma questa è un’altra storia, di cui ti parlerò in un prossimo articolo…

Se l’argomento ti piace e vuoi approfondire ancora ti consiglio il mio ultimo libro “Facebook per Gelaterie” interamente dedicato all’argomento.

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